C'era anche i bambini a giocare nel cortile dove è stato ammazzato a Bari un uomo di 33 anni, Antonio Blasi. I killer hanno atteso che lui arrivasse in via Bruno Buozzi, una strada nei pressi della zona industriale, prima di ucciderlo a colpi di pistola. Non si è trattato di un avvertimento perché i proiettili sono stati indirizzati tutti con l'intenzione di colpirlo al cuore. Però un proiettile gli ha perforato l’addome, gli altri due il ventre e il braccio.

Blasi, che ha alcuni precedenti penali pare per ricettazione e spaccio di droga, in quel cortile condominiale è arrivato alla guida di una moto. Pare che avesse un appuntamento di cui erano a conoscenza proprio i suoi assassini. Doveva andare da una parente che abita nelle case popolari del quartiere Stanic. Ha fatto in tempo a scendere dalla moto e adagiare il mezzo nei pressi di una statua della Madonna. Poi ha fatto qualche passo e si è scatenato l'inferno. Tre colpi di pistola sparati in rapida successione e Blasi si è accasciato al suolo. 

In quello stesso cortile dove è stato compiuto l'agguato c'erano anche dei bambini che giocavano ignari di quanto stesse accadendo. Anche loro potevano diventare, inconsapevolmente, vittime dell'attentatore.