Le condanne per presunti uomini della Scu nel Sud Brindisino
Con un impianto accusatorio riconfermato anche le condanne sono state riconfermate anche se con qualche lieve riduzione rispetto alla prima sentenza. Il processo d'appello a Lecce per 37 dei 61 imputati arrestati per l'operazione antimafia denominata “Game Over” è stato utile anche per capire gli scenari in cui si muovono le organizzazioni della Sacra corona unita nel Brindisino. La sentenza d'appello per gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato nel processo di primo grado ha prodotto sì l'assoluzione per Pietro Saponaro ma la condanna per gli altri imputati e la conferma di quanto stabilito esattamente nel primo processo per Stefano Nuzzaci (con non menzione); Pierluigi Andriani; Simona De Pascalis; Alfredo Epifani; Cosimo Fina; Lucia Grassi; Filippo Griner; Roberto Napoletano; Saverio Palma; Raffaele Renna; Ottavio Saponaro; Salvatore Sergio; Alessandro Spedicato; Christian Tarantino; Debora Valzano e Giuseppe Vitale.
Condannati in secondo grado: Antonio Bonetti, 6 anni, 9 mesi; Davide Bonetti, 9 anni e 8 mesi; Rocco Cristian Cappilli, 8 anni 2 mesi; Ester Carlà, 4 anni e 6 mesi; Roberto Colagiorgio, 2 anni; Simone Contaldo, 8 anni; Andrea Conte, 7 anni; Mario Conte, 14 anni e 2 mesi; Maria Soria Cuna, 5 anni e 6 mesi; Donato Claudio Lanzilotti, 7 anni; Giuseppe Maggio, 7 anni; Antonio Orofalo, 7 anni e 4 mesi; Silvestro Orofalo, 6 anni e 9 mesi; Antonio Protopapa, 6 mesi (in continuazione con altre sentenze); Antonio Saponaro, 7 anni e 2 mesi; Jonni Serra, 10 anni; Ivan Spedicati, 8 anni e 6 mesi; Cosimo Talò 15 anni e 6 mesi; Tonio Tauro, 7 anni e 8 mesi; Maurizio Trenta 7 anni e 4 mesi.
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