Completamente ribaltata sentenza di primo grado: prima assolto e ora condannato all’ergastolo
Prima assolto ed ora condannato al carcere a vita. La Corte d’Appello di Lecce ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado che aveva assolto Nicola Chirico e lo ha fatto arrestato in aula del tribunale subito dopo la lettura del verdetto di colpevolezza. L’uomo, originario di San Michele Salentino (Brindisi) è stato ritenuto esecutore materiale dell’omicidio di Semeraro, il cui corpo fu trovato nelle campagne adiacenti alla strada Ceglie Messapica-Cisternino. Un delitto compiuto a fucilate l’8 novembre 2007. Poco distante da quel corpo i carabinieri trovarono un lembo di guanto in lattice che fu utile per accertare in laboratorio il DNA che fu attribuito proprio a Chirico. Una prova attendibile e valida è stata ritenuta in questo processo di secondo grado. Il 23 febbraio 2016 invece La Corte d’Assise del Tribunale di Brindisi aveva pronunciato sentenza di assoluzione e Chirico fu in quello stesso giorno scarcerato dopo quasi due anni dall’arresto avvenuto il 31 gennaio 2014.
Gli avvocati di Chirico, Ladislao Massari e Paolo Barone hanno già annunciato che faranno ricorso in Cassazione, perché convinti dell’innocenza del proprio assistito.
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