Incidente ferroviario in Puglia causato dal binario unico e dall'errore di un macchinista
Due treni delle Ferrovie Sud Est si sono scontrati nel Salento. L'impatto tra i due convogli ferroviari c'è stato nella provincia leccese, sulla linea Lecce-Zollino, tra San Donato di Lecce e la frazione di Galugnano. Feriti e contusi pare siano una quindicina, tra cui un macchinista. Lo scontro è avvenuto in un tratto di rettilineo dove però i macchinisti nulla potevano fare per evitare l'impatto perché entrambi i convogli viaggiavano su binario unico. Insomma si è ripetuto lo scenario del ben più grave disastro accaduto il 12 luglio scorso sempre in Puglia ma nel tratto tra Andria e Corato che causò 23 morti e 50 feriti.
Nell'incidente di oggi pomeriggio i treni viaggiavano a bassa velocità e le frenate dei macchinisti hanno consentito di rendere meno grave il bilancio dei feriti. In entrambi i convogli ferroviari viaggiavano un'ottantina di passeggeri.
La domanda che tutti si pongono ora è perché i due treni si trovavano a viaggiare l'uno contro l'altro su un unico binario? Perché evidentemente, proprio come accadde lo scorso anno nel Nord Barese, uno dei due treni è partito quando doveva invece restare fermo. Ferrovie dello Stato, che da alcuni mesi è proprietaria delle Ferrovie del Sud Est (FSE), ha individuato il problema: "Uno dei due convogli era fermo al segnale di ingresso della stazione di Galugnano, mentre l'altro è partito in direzione Lecce non rispettando il segnale rosso".
L'incidente di oggi pomeriggio si sarebbe potuto evitare? Verifiche sono in atto anche su questo. FSE ha provveduto a installare e montare gli SCMT (Sistema controllo marcia treno) a bordo treno e a terra.
La Regione Puglia sembra volere mettere già le mani avanti, prevedendo con facilità l'apertura di un'inchiesta giudiziaria, dichiarando, per il tramite l'assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini, che alle Ferrovie del Sud Est (FSE) furono assegnati 36 milioni proprio per gli ammodernamenti sul sistema di sicurezza e che con i Fesr 2014-2020 altri finanziamenti sono stati programmati proprio per la rete ferroviaria gestita da FSE. In particolare Giannini fa sapere che la linea ferroviaria interessata dall’incidente è sì a binario unico, ma "è attrezzata con il sistema di sicurezza cosidetto a conta assi, che in caso di linea già impegnata da un convoglio, fa scattare il semaforo rosso per altri treni sulla linea”.
Intanto il M5S chiede le dimissioni proprio dell'assessore regionale Giannini a causa di quest'altro incidente ferroviario dopo quello accaduto nella provincia BAT. (R.T.)
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