Come l'ex sottosegretario al Lavoro, Massimo Cassano, ha spiegato il ritorno nel partito di Berlusconi
Massimo Cassano spiega così il ritorno nel partito di Berlusconi: “Ho sempre detto ad Alfano di uscire dal governo, sono due anni che chiedo ad Alfano di uscire dal governo e schierarsi col centrodestra ma purtroppo questo non è stato fatto. Una situazione che mi ha poi portato a prendere questa decisione importante. Da oggi mi sento un’altra persona”. E oggi di questa sua decisione ne ha parlato a Bari in conferenza stampa avendo accanto Luigi Vitali, coordinatore regionale per la Puglia del partito di Berlusconi e in prima fila tra il pubblico anche i dirigenti provinciali e i parlamentari di Forza Italia tra i quali anche Paolo Sisto.
Per passare in Forza Italia va ricordato che Cassano si è dimesso da sottosegretario al Lavoro. “La mia è stata – ha spiegato Cassano - una decisione dettata dalla testa e dal cuore. Era da tempo che mi rifiutavo di votare alcuni provvedimenti, che contestavo la linea all’interno del partito”.
Critiche ai suoi ex? “Preferisco non parlare di Alfano, la mia cultura e il mio modo di fare non mi permette di dare giudizi su chi con me ha condiviso un percorso politico”.
Avrà sentito Alfano e Gentiloni prima di decidere di lasciare Alternativa popolare? “Non ho sentito nessuno del governo. Ho solo comunicato la mia decisione che loro sapevano da tempo”.
"Possiamo dire che Forza Italia è viva, attrattiva e competitiva - ha dichiarato il coordinatore Vitali. Oggi i sondaggi ci danno in Puglia al 18% e con l'ingresso di Cassano siamo ad oltre il 20%". “A livello territoriale – ha detto Vitali nel commentare l'adesione di Cassano - abbiamo fortemente voluto questa adesione che è stata poi ratificata, condivisa e sostenuta dal presidente Berlusconi e dai livelli nazionali".
"Anche Boccardi, Sisto e Savino - ha chiarito Vitali - hanno voluto che la partita si concludesse in maniera positiva ed oggi eccoci qui ad annunciare l'adesione di Cassano ed anche altre adesioni, una ventina, di amministratori locali. Ce ne sono poi un'altra trentina che aderiranno, oltre agli amministratori che fanno parte del gruppo del senatore Cassano”.
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