Marò. Latorre rientra a casa
Massimiliano Latorre può finalmente ritornare a casa ma solo per 4 mesi. I giudici hanno posto come condizione la garanzia scritta del rientro. Latorre potrà curarsi in Italia dai postumi dell'ischemia che lo ha colpito il 31 agosto in India dove è trattenuto con il commilitone Salvatore Girone da oltre due anni.
Nell'ordinanza emessa oggi la Corte Suprema indiana autorizza Massimiliano Latorre «ad andare in Italia per cure mediche, riabilitazione e proseguimento della convalescenza per un periodo di quattro mesi». Il periodo di permesso, precisa la Corte, scatta «dal giorno della sua partenza da New Delhi verso l'Italia». Nell'istanza presentata dal team di difesa dei fucilieri lo scorso lunedì si dichiarava che Latorre ha avuto un ictus e che richiede continua attenzione, cure, trattamenti riabilitativi e terapie. Quindi per ragioni umanitarie si chiedeva il permesso di tornare a casa in Italia per un periodo all'incirca di quattro mesi. I giudici hanno anche precisato che all'istanza erano allegati certificati medici per sostenere la richiesta del permesso. «Abbiamo ottenuto quanto volevamo», ha dichiarato Soli Sarabjee, l'avvocato di Massimiliano Latorre, che ha illustrato alla Corte Suprema l'istanza di rientro a fini terapeutici del marò.
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