Tutte le tappe di Matteo Renzi in Puglia oltre alla Fiera del Levante
Non è stato solo in Fiera del Levante il premier Matteo Renzi giunto ieri in Puglia. In mattinata la prima tappa l'ha fatta a Peschici, uno dei 14 comuni del Gargano colpiti dall’alluvione della scorsa settimana in cui sono morte due persone. I danni stimati dalla Regione Puglia per quella tragedia sono stati valutati in 77 milioni di euro.
"Il Gargano – ha detto Renzi in municipio - non è chiuso per lutto, è aperto ai turisti ed è nelle condizioni di essere quel capolavoro di bellezza che è. Grazie alla Protezione civile e che hanno prestato soccorso nell’ immediato: questo del volontariato è un elemento di forza straordinario dell'Italia. Non vi lascerò soli e rivolgo qui un pensiero commosso alle vittime (il 24enne Antonio Facenna e il 70enne Vincenzo Blenx) e alle famiglie colpite dall'alluvione. Sentite la vicinanza dello Stato. Voi sindaci qui fate politica con la 'P' maiuscola". Cosi il premier Matteo Renzi rivolto ai sindaci durante l’incontro nella sala comunale del municipio di Peschici.
Se nel Gargano Matteo renzi è stato applaudito a Taranto, invece, è stato contestato. Nella cittadina jonica Renzi ha trovato un sit-in di operai e ambientalisti. Alcuni manifestanti hanno urlato 'buffone, buffone contro il premier.
Il presidente del Consiglio ha partecipato a un incontro con il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni, il viceministro Claudio De Vincentis, il presidente di Confindustria Taranto Enzo Cesareo, il presidente della Camera di Commercio Luigi Sportelli, i sindacati e le Rsu dell’Ilva.
Tra i manifestanti ci sono rappresentanti del Comitato 'Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensantì, del movimento 'Stop Tempa rossa e ambientalisti che ritengono insufficienti le misure del governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria e ambientale a Taranto.
Le riflessioni di Renzi sul caso Ilva: "Per noi l’Ilva è una questione nazionale, la scommessa di come si può fare impresa rispettando la salute. La questione Ilva è prioritaria. Siamo venuti qui con il viceministro De Vincenti e il sottosegretario Lotti per incontrare il sindaco, i rappresentati del governo regionale, il presidente di Confindustria, il presidente della Camera di Commercio, i sindacati di Taranto e in particolare dell’Ilva. È evidente che l'attenzione del governo nei confronti di Taranto è massima. Occorre ricordare che si è finalmente sbloccato il tema degli stipendi che sta dentro il prestito-ponte e, quindi, dentro un’operazione per definizione transitoria. La scommessa dell’Ilva è la scommessa di questo governo e la scommessa in genere di tutti gli italiani per bene che credono di poter dare un futuro alla siderurgia e alla produzione industriale in Italia. Penso che un passaggio a Taranto, fosse il minimo, fosse doveroso. Torneremo qui nel periodo di Natale, alla fine dell’anno a fare il punto della situazione. Non so da quand’è che non venisse un presidente del consiglio qua. Io però penso e credo che quando vieni alla Fiera del Levante, quando vieni cioè a parlare del futuro dell’Italia, del futuro del Mezzogiorno, del futuro della Puglia, un passaggio a Taranto fosse il minimo, fosse doveroso. Sarei stato un vigliacco se non fossi venuto qua oggi. E' evidente che ci sono tante questioni aperte, a 360 gradi. Questa partita, la partita di Ilva, appartiene al futuro e non solo al passato.
Poi Renzi è andato ad inaugurare la 78^ edizione della Fiera del Levante di Bari ma prima di lasciare la Puglia si è recato a Mola di Bari dove ha inaugurato lo stabilimento Sitael alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, il sottosegretario all’Istruzione Angela d’Onghia, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, Romano Prodi, i senatori Massimo Cassano e Nicola Latorre.
Sitael è una società, che opera nel settore dell’aviazione e aerospazio: è di proprietà della 'Angelo Investments' di Vito Pertosa, già proprietario della MerMec spa, impresa storica di Monopoli (Bari) legata alla famiglia Pertosa.
Sitael, unica azienda dell’aerospazio italiana presente con la sua tecnologia sulla sonda Curiosity nell’esplorazione di Marte, ha già uno stabilimento a Modugno (Bari) e anni fa ha investito in quello di Mola oltre 10 milioni di euro su un’area di 14mila metri quadrati.
A Mola di Bari Matteo Renzi ha detto che “L'Italia deve decidere bene dove mettere i suoi soldi.
Quando parliamo di revisione della spesa parliamo di modificare le formule e i modi con i quali la spesa viene fatta. Non è immaginabile che ciascun ente, a partire dai ministeri e Palazzo Chigi abbia linee di indirizzo diversificate. L'Italia deve tornare ad avere una visione unitaria e unica, con una capacità di capire dove si riducono i sussidi o si tagliano e si eliminano i contributi perchè non servono più, e dove invece c'è una parte non soltanto dell’occupazione, ma della qualità della vita. Noi faremo la nostra parte come governo, stiamo discutendo, stiamo intervenendo credo in modo puntuale e soprattutto abbiamo un’idea e una strategia".
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