Altre tre bandiere blu sono state conquistate dalla Puglia per la qualità delle sue spiagge
Mare e spiagge incantevoli. La Puglia è questa e lo confermano le 14 bandiere blu conquistate quest'anno: tre in più rispetto al 2017. Ad allungare la lista delle località premiate si sono aggiunti quest'anno Rodi Garganico, Peschici e Zapponeta, tutti e tre della provincia di Foggia.
Tre sono anche nel Brindisino le bandiere blu assegnate: Ostuni, Fasano e Carovigno. Mentre una sola sia per la provincia BAT (Margherita di Savoia) e che quella di Bari (Polignano a Mare).
A Taranto di bandiere blu ne ha due: Castellaneta e Ginosa. Leader incontrastato in Puglia, per possesso di bandiere blu, è anche quest'anno il Salento che conferma le sue quattro località premiate: Otranto, Castro, Melendugno e Salve.
Sono ben 32 criteri del programma della Foundation for Environmental Education (Fee) che occorre rispettare per ottenere le bandiera blu: in particolare gestione del territorio, impianti di depurazione, gestione dei rifiuti, vivibilità in estate, valorizzazione delle aree naturalistiche e qualità del mare. La Puglia in questo ha dimostrato di essere molto brava.
La Fee è riconosciuta dall'Unesco come leader mondiale nel campo dell'educazione ambientale e dell'educazione allo sviluppo sostenibile.
Ma in Puglia non ci sono soltanto spiagge meravigliose: anche gli approdi sono d'eccellenza. Fee quest'anno ne ha premiati cinque: il porto turistico Marina di Leuca (Marina di Leuca), il porto turistico di San Foca (Melendugno), la Marina di Brindisi (Brindisi), Cala Ponte Marina (Polignano a Mare) e Marina del Gargano (Manfredonia).
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