Partorisce in casa con l'aiuto della vicina perché l'ambulanza è arrivata in ritardo
La vicina di casa si improvvisa ostetrica e l'aiuta a partorire un bel maschietto. E' accaduto nel Salento, in un'abitazione di Guagnano. La partoriente aveva chiesto l'intervento d'emergenza del servizio 118 ma l'ambulanza è arrivata in ritardo al lieto evento.
I sanitari del 118 hanno però garantito l'assistenza mediante comunicazione telefonica. Alla vicina di casa della partoriente sono state fornite le istruzioni necessarie per affrontare il caso considerato che il neonato aveva ormai troppa fretta di venire al mondo. Un'operatrice del 118 ha detto, in collegamento telefonico, tutto ciò che era necessario per fare partorire la donna e garantire la prima assistenza al neonato sino all'arrivo dei sanitari che viaggiavamo a bordo dell'ambulanza.
La puerpera, una donna di 39 anni, era alla sua prima gravidanza e il ritardo dell'ambulanza aveva causato timori e preoccupazioni per l'esito del parto. Invece è andato tutto bene. L'improvvisata ostetrica è stata molto brava nell'eseguire le istruzioni che riceveva e la partoriente è stata altrettanto brava a collaborare. Entrambe erano ben consapevoli che avrebbero dovuto provvedere da sole a tutto nonostante la presenza anche del marito della partoriente.
Quando l'ambulanza è arrivata il parto era già avvenuto. Il neonato, un maschietto del peso di 3 chili e 100 grammi, era in ottima salute e anche la sua mamma stava bene. I due però, dopo le prime cure in casa, sono state trasferiti nell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce dove sono al momento ricoverati.
Il ritardo dell'ambulanza era stata causata da un'improvvisa e fitta nebbia. (R.T.)
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