M5S candida Laricchia. Parte del centrosinsitra con Emiliano. Le sorprese di Italia Viva e l'ipotesi Fitto per il centrodestra
Antonella Laricchia sarà nuovamente candidata per il Movimento5stelle al ruolo di presidente della Regione Puglia. Sarà lei a sfidare per la seconda volta Michele Emiliano, candidato del centrosinistra, e l’esponente del centrodestra che, molto probabilmente sarà Raffaele Fitto, ex governatore e attuale europarlamentare di Fratelli d’Italia. Ma certamente non mancheranno altri competitor a quell’appuntamento elettorale. Matteo Renzi, ad esempio, ha già annunciato che il suo movimento politico ufficializzerà presto un proprio candidato presidente ma non sarà la pugliese Teresa Bellanova, ministro alle politiche agricole e capo delegazione di Italia Viva nel governo Conte 2.
Alle elezioni regionale di primavera quindi Laricchia ci riprova a diventare governatrice della Puglia. Il suo nominativo è stato scelto in modo netto rispetto all’altro contendente la candidatura: Mario Conca. I due sfidanti si sono sottoposti all’insindacabile voto degli iscritti M5S sulla piattaforma Rousseau. Laricchia ha ottenuto 1.561 voti (57% delle preferenze) mentre Conca si è fermato a 1.178 voti (43%). Il ballottaggio on line ha deciso, quindi, da chi M5S dovrà farsi rappresentare per ambire alla poltrona più prestigiosa della Regione Puglia.
Emiliano certamente non avrà l’appoggio di Italia Viva e forse neppure del movimento politico dell’ex ministro dello Sviluppo economico Calendra. Entrambi sembrano aver ormai deciso di partecipare con un proprio unico candidato che in Puglia significa contrapposto agli altri, cioè a Emiliano, Laricchia e forse Fitto.
I sondaggi nazionali che vedono FdI al 10 percento rafforzano l’assegnazione al partito di Giorgia Meloni di decidere chi candidare a governatore in Puglia per l’intero schieramento di centrodestra. E la Meloni molto difficilmente potrà cambiare idea su Raffaele Fitto che è il nominativo pugliese più rapprentativo del partito.
Per quanto riguarda Emiliano le primarie non lasciano dubbi su quanto sia rappresentativo dello schieramento di centrosinistra. Quel risultato, nonostante la scarsa partecipazione al voto, ha reso non più discutibile, anche dagli altri 3 candidati alle primarie (Fabiano Amati 14,3%; Elena Gentile 12,1%; Leo Palmisano 3,1%), il suo nome.
A polemizzare ha provato Bellanova dichiarando che le primarie andavano annullate perchè Italia Viva non aveva potuto partecipare con un proprio candidato e che le modalità utilizzate per organizzare le rendevano “una farsa”. “Quelle sono primarie del PD non del centrosinistra” – aveva detto Bellanova. Finanche l’ex governatore Nichi Vendola le aveva commentate aspramente. Ma Emiliano tira dritto e gli sfidanti di quelle primarie gli hanno garantito di sostenerlo.
Sarà interessante capire nelle prossime settimane l’evolversi della situazione politica nei partiti e nei rispettivi schieramenti. (R.T.)
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