Michele Misseri violentato da bambino da un parente
Non ha confessato solo di aver ucciso sua nipote Sarah Scazzi. Michele Misseri ha anche dichiarato di aver subito da un parente violenze sessuali da bambino. Il presunto violentatore – secondo quando afferma Michele Misseri – è ormai morto.
Dichiarazioni choc ed altri colpi di scena quindi che si legano in modo indiretto all'identità del presunto omicida. Presunto perché lui ha confessato più volte di aver ammazzato la nipotina di 15 anni ma per i giudici, invece è innocente e i veri responsabili sono già in carcere: la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri.
Michele Misseri, ha reso noto gli episodi della presunta violenza sessuale in uno dei colloqui che ha avuto con una psicologa. I fatti risalgono quando Michele aveva sette-otto anni. Di quei riferimenti alla violenza sessuale c'è una registrazione video proprio del colloquio avuto, nell'estate 2013, con la psicologa consulente della difesa, Annamaria Casale. Il video è stato diffuso nel programma 'Segreti e delitti' di Canale 5.
Duro il commento della madre di Sarah Scazzi, Concetta Serrano Spagnolo. Mediante i suoi legali, gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, la mamma di Sarah ha detto che con quest'ultima dichiarazione “Michele ha raggiunto l'apice della vergogna. Da eterno burattino continua ad insultare la memoria di mia figlia e di altri defunti, a cui volutamente attribuisce, senza ritegno, fatti e comportamenti perché sa che non lo potranno mai smentire”.
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