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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Norman Atlantic a Brindisi: prima ispezione e recupero scatola nera

Nel porto di Brindisi, dove è arrivato il traghetto ancora "fumante" Norman Atlantic, c'è stato il primo sopralluogo. A salire a bordo della nave, nel pomeriggio, un gruppo di vigili del fuoco, alcuni uomini della polizia scientifica e il sostituto procuratore Ettore Cardinali della Procura di Bari, titolata a condurre le indagini. Proprio nel corso di questo sopralluogo è stata trovata e recuperata la scatola nera del traghetto. Dalla lettura dei dati in essa contenuti si saprà molto di più su quanto accaduto e su come sono state governate a bordo le operazioni di soccorso ed evacuazione. Il traghetto è ormeggiato alla banchina di Costa Morena Nord. Il pool di inquirenti ha avuto accesso alla nave mediante l'utilizzo di un'autoscala dei Vigili del Fuoco. E proprio quando otto vigili del fuoco sono sbarcati oggi dai rimorchiatori ci sono stati gli applausi dei loro colleghi e familiari. Sono quegli uomini partiti da Brindisi sin dal giorno dell's.o.s. e sono rimasti in mare per tutto questo periodo, senza mai essere sostituiti. 

Continua a fuoriuscire fumo dal Norman Atlantic e questo è tecnicamente spiegabile con la certezza che nell'area garage ormai non vi è più ossigeno sufficiente per consentire una grande combustione ma che piccole entrate d'aria alimentano comunque piccoli fuochi e la consumazione del materiale interno residuo. Fumi che, come è facilmente prevedibile, continueranno anche nei prossimi giorni. Non a caso le autorità albanesi, dopo aver avuto certezza della completa evacuazione di equipaggio e passeggeri da quella nave, non hanno voluto che il traghetto entrasse nel porto interno di Valona ma sostasse nella baia, cioè a distanza dalla città: c'è anche un problema di inquinamento. Un elemento questo che si auspica sia stato preso in considerazione così come, a conclusione di ogni indagine, si dovrà affrontare il problema della rimozione da Brindisi del relitto per non compromettere il decoro del porto. Aspetti sicuramente marginali al momento rispetto all'esigenza di conoscere la verità su questo traghetto dei misteri in cui c'è da accertare ancora il numero esatto dei morti e dei dispersi. 

Intanto il numero degli indagati è salito a sei: oltre al comandante e all'armatore della nave ci sono ora anche due componenti dell'equipaggio (Luigi Iovine, 45enne napoletano, primo ufficiale di coperta e Francesco Romano, 56enne siciliano, secondo ufficiale di macchina), il legale rappresentante della società noleggiatrice della nave e un dipendente della stessa ditta. (P.P.)