Chieste 5 condanne per terroristi islamici in Puglia
Sono state chieste cinque condanne comprese fra 4 e 6 anni di reclusione per i presunti terroristi islamici che avevano una base logistica in Puglia. Cinque sono, secondo la tesi accusatoria, i componenti di una cellula del terrorismo islamico internazionale che aveva scelto di avere la propria base ad Andria. La base logistica ad Andria ci sarebbe stata fino al 2010. Il presunto capo dell’organizzazione, secondo le indagini fatte svolgere dai pm della Procura di Bari Renato Nitti ed Eugenia Pontassuglia, sarebbe l’Imam tunisino della moschea di Andria, Hosni Hachemi Ben Hassem, alias «Abu Haronne» di 47 anni. Contro di lui anche l'accusa di istigazione all’odio razziale. Nell’aprile 2013 è stato arrestato in Belgio. In Puglia i pm hanno chiesto che sia condannato a 6 anni di carcere. Condanne a 4 anni di reclusione sono state chieste per i presunti componenti dell’associazione: Faez Elkhaldey, detto 'Mohsen', palestinese di 50 anni, Ifauoi Nour, detto 'Moungì, tunisino di 35 anni, Khairredine Romdhane Ben Chedli, tunisino di 33 anni, Chamari Hamdi, 24enne nato in Sicilia. I pm sostengono che costoro, con il presunto capo, “cooperavano nell’attività di proselitismo, di finanziamento, di procacciamento di documenti falsi, tenevano i contatti con altri membri dell’organizzazione, disponibili al trasferimento in zone di guerra per compiervi attività di terrorismo”. Il 24 settembre si tornerà dinanzi al gup del Tribunale Antonio Diella per l'ultima udienza del processo con rito abbreviato e poi ci sarà la sentenza. Dalle intercettazioni sembrerebbe che il gruppo islamico aveva organizzato campi di addestramento militare in Sicilia.
- Dettagli