Ven22112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Nel Brindisino ricoveri ridotti per le ferie del personale ospedaliero

E' estate ed allora i ricoveri ospedalieri dovranno essere ridotti. La motivazione è cercare indirettamente nelle ottime condizioni metereologiche. Fa caldo e il personale ospedaliero utilizza questa stagione estiva per fare vadanza. Ferie sacrosante, per carità, ma la situazione nell'ospedale di Ostuni-Fasano sembra paradossale come viene spiegata da Fabiano Amati, consigliere regionale del PD: si sta attuando una riduzione temporanea dei posti letto nel reparto di medicina e lungodegenza dello stabilimento di Ostuni-Fasano per assicurare le ferie estive al personale.

"Capisco le ferie e la durata solo estiva del provvedimento, così come capisco la scarsità del personale rispetto alla pianta organica. Sono però consapevole – dichiara Amati - che questi sono problemi di tutti, compreso il personale medico e paramedico, e non solo dei cittadini o dei politici. Mi risulta dunque incomprensibile il motivo per cui il disagio della stagione estiva debba essere caricato solo sui cittadini che ricorrono al presidio di Fasano. Chiedo pertanto – afferma Amati - l'intervento del Direttore generale e del Direttore sanitario della ASL Brindisi, dei quali conosco il valore, la serietà e l'equilibrio”.
Amati non si limita alla sola denuncia dei fatti ma formula delle proposte per risolvere il problema: “ciò che propongo è la riduzione temporanea dei posti di medicina e lungodegenza nell'intero stabilimento di Ostuni-Fasano, con la flessibile occupazione dei posti letto in base alle richieste di assistenza. Per far questo è però necessario che il personale dell'intero stabilimento non ponga ostacoli nell'assicurare la turnazione nei due presidi. A questo proposito vorrei ricordare, perché temo che ce ne sia sempre il bisogno, che il personale è a disposizione dell'intero stabilimento e non delle singole sedi di lavoro di Ostuni e Fasano.
Diversamente sarebbe sin troppo chiaro che il motivo delle ferie unito alla resistenza del personale a muoversi da un presidio all'altro, peraltro per qualche mese, vengano considerati prevalenti rispetto alla salute dei cittadini. E a questo – conclude Amati - reagirò senza tregua."