In Puglia Progetto sperimentale emergenza estate
Per fronteggiare il caldo record dell’estate 2015, la Regione Puglia ha avviato con il Comune di Bari e il Policlinico un progetto sperimentale per assistere i cittadini presi in carico per condizioni di fragilità con i più avanzati strumenti di Telemedicina. Gli Operatori Sociali, che già garantiscono il sostegno socio-sanitario alle persone più fragili (anziani e adulti non autosufficienti, affetti da patologie croniche e privi di assistenza di prossimità), potranno effettuare l’elettrocardiogramma e i più importanti esami di sangue che indicano una sofferenza cardiovascolare o metabolica, a domicilio dei pazienti, guidati dagli Specialisti del Policlinico di Bari.
Il Progetto Sperimentale Emergenza Estate ha preso il via il 1 agosto per fronteggiare gli effetti dell’aumento della temperatura, che può determinare condizioni di sofferenza cardiocircolatoria e scompenso metabolico, soprattutto nei soggetti anziani con patologie croniche, ma è stato presentato questa mattina dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dal Sindaco di Bari Antonio Decaro e dal Direttore generale del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli. Presenti anche l’assessore al Welfare dl Comune di Bari, Francesca Bottalico e i responsabili delle cooperative di operatori sociali del comune di Bari che aderiscono al progetto (a costo zero).
Telemedicina, innovazione, sperimentazione, monitoraggio sul territorio e abbattimento dei costi. Per la prima volta non è il paziente a recarsi in ospedale ma è l’ospedale ad andare verso il territorio. La piramide è capovolta. 350 pazienti “fragili” (anziani, malati cronici e adulti non autosufficienti) della città di Bari, saranno monitorati a domicilio, dal 1 agosto al 30 settembre, da un’equipe di operatori sociali, guidati dagli specialisti del Policlinico di Bari, nell’ambito del “Progetto Sperimentale di telemedicina Emergenza estate 2015”, un modello avanzato di assistenza domiciliare programmata.
“Sono grato a tutti coloro che si sono attivati per costruire questo processo – ha detto il Presidente Michele Emiliano in conferenza stampa - il nostro impegno è trasformare questa sperimentazione in un modello. Siamo pronti a compiere passi anche molto innovativi e arditi, ma con lo scopo di renderli permanenti. Una delle strade per fare buona prevenzione è passare dalla “sanità di attesa” alla “sanità di iniziativa”. Le persone infatti oggi non chiedono più solo di risolvere il loro problema, chiedono di sentire le istituzioni vicine, in particolare quelle istituzioni che cambiano la vita”.
Per Emiliano questo progetto “si realizza con l’aiuto di un sistema dei servizi sociali che è l'orgoglio di tutta la Puglia. Un sistema che deve essere sempre più orientato a tradurre l'innovazione in cura, e la cura in orgoglio del proprio ruolo”.
“Questo meccanismo di assistenza domiciliare, peraltro, è un modello – ha aggiunto Emiliano -- che consentirà nel tempo di risparmiare molti soldi.
Cominciamo la sperimentazione nella città più grande e complessa, per poi estenderla al resto della Puglia. Tutto l'accesso alla sanità può essere rivoluzionato, potenziando la nostra capacità di andare a trovare il bisogno, uscendo dalla logica dell'emergenza. In questa maniera cerchiamo di trasformare in un processo statisticamente prevedibile l'urgenza, seguendo i casi che possono essere risolti a domicilio, e riducendo il rischio di ingolfare pronto soccorso e reparti”.
“Stiamo inserendo – ha concluso Emiliano - i sentimenti nell'organizzazione sociosanitaria: il fatto che il presidente abbia tenuto per sé la delega alla sanità indica che l'amministrazione ci mette la faccia, senza mediazione, e con tutti i rischi che ne conseguono. Questa determinazione a raggiungere risultati importanti, si coniuga con il desiderio di lavorare servendosi di un patrimonio umano e materiale che già esiste”.
Per il Sindaco di Bari, Antonio Decaro “il programma sperimentale che presentiamo oggi è il frutto di una collaborazione virtuosa tra istituzioni e enti che hanno a cuore il bene e la salute del nostro territorio e dei nostri concittadini. Il monitoraggio dei pazienti attualmente già seguiti e gli interventi previsti a domicilio dagli operatori, messi a disposizione dal Comune e formati dal Policlinico, sono un ulteriore sostegno al piano che il Comune già dispone per sostenere le persone fragili che, in estate, sono maggiormente esposte a rischi per la salute. Sappiamo tutti che a volte le patologie cliniche sono accompagnate ad uno stato di solitudine che in alcuni casi, soprattutto per gli anziani, è un fattore determinante nella percezione dei sintomi o della patologia stessa”.
“Le azioni che partono oggi – ha aggiunto Decaro - sono azioni straordinarie che non a caso prevedono la domiciliarità: sono gli operatori infatti che raggiungono le persone a casa per assicurarsi del loro stato di salute e prestare le cure mediche di cui necessitano. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il Policlinico di Bari, la Regione, tutti gli operatori comunali che hanno dato la propria disponibilità a lavorare per questo progetto e dire a tutti che le istituzioni ci sono, sono presenti nella vita dei cittadini: è come se in questo caso ci prendessimo cura ognuno dei propri genitori, del proprio vicino in difficoltà, di un passante per strada. Perché a volte amministrare una grande città, una grande Regione ti pone davanti questioni strutturali che hanno bisogno di grandi soluzioni, ma ti fa guardare negli occhi anche i piccoli bisogni dei cittadini per cui a volte bastano soluzioni minime o solo una mano tesa e la rassicurazione che noi ci siamo”.
Per il Direttore generale del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli “questo progetto sperimentale è un progetto che innova il modello assistenziale, permettendoci di mettere le competenze professionali del Policlinico a servizio e a disposizione del territorio”.
“E’ un progetto sperimentale – ha aggiunto Dattoli – che alla fine ci permetterà di analizzare proprio quei dati che ci consentiranno di evidenziare i vantaggi, anche in termini economici, di questo nuovo modello assistenziale basato sul monitoraggio dei pazienti maggiormente a rischio, quelli particolarmente “fragili”. Pur essendo sperimentale – ha concluso il Direttore generale del Policlinico - il progetto va a consolidare un percorso già avviato da tempo”.
Sollecitato dai giornalisti, al termine della conferenza stampa, sul taglio dei 2,3 miliardi operato dal Governo sulla sanità, Emiliano ha sottolineato come “certamente non faccia piacere dovere ulteriormente tagliare un budget già risicato, sebbene comunque quello fosse l’accordo tra lo Stato e le regioni”.
E a proposito della ipotesi, poi risultata inesatta, di un ulteriore taglio di dieci miliardi sempre sulla sanità, Emiliano ha voluto cogliere l’occasione per ringraziare il ministro della sanità Beatrice Lorenzin “per la serenità con la quale ha gestito quel momento particolarmente difficile da parte di tutti i presidenti delle regioni che erano disorientati dalla dichiarazione sull’ulteriore taglio”.
“Vorrei anche ringraziarla – ha concluso Emiliano - per il modo con cui sta sostenendo i presidenti appena insediatosi. Vorrei dire che ho una grande gratitudine nei confronti del ministro”.
L’intervento si avvale di alcuni tra i più avanzati strumenti di Telemedicina e prevede la pronta disponibilità di due posti letto nel reparto OBI (Osservazione Breve) del Pronto Soccorso e di due posti letto nella Chest Pain Unit della Cardiologia d’Urgenza. Alla sperimentazione aderiscono, volontariamente senza oneri aggiuntivi, le Cooperative di Operatori Sociali che già garantiscono il sostegno socio-sanitario ai cittadini più fragili per il Comune di Bari.
Il monitoraggio viene effettuato on line dal Centro di Telemedicina del Policlinico, dove operano gli Specialisti della U.O. di Cardiologia d’Urgenza e della U. O. di Patologia Clinica 1. Nei casi urgenti è previsto l’intervento del 118.
Il Progetto Sperimentale Emergenza Estate intende validare un modello di assistenza domiciliare programmata, con un monitoraggio che comprende tutti i pazienti assistiti dal Comune di Bari, durante il periodo estivo dal 1 agosto al 30 settembre 2015.
Gli Operatori Sociali coordinati dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari sono dotati di:
6 sistemi di Telecardiologia (elettrocardiografo e tablet)
6 dispositivi Point of Care per il monitoraggio dei seguenti parametri: Troponina (enzima cardiaco), Sodio, Potassio, Cloro, TCO2 (anidride carbonica), Anion Gap, iCa (calcio ionizzato), Glicemia, Urea (azotemia), Creatinina, Hb (emoglobina), Hct (ematocrito).
Gli Operatori Sociali effettuano il monitoraggio dei parametri clinici su goccia di sangue. I test vengono eseguiti in due minuti, ad eccezione del test della troponina (che viene completato in dieci minuti).
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