Programmazione sociale e sociosanitaria della Regione Puglia
Prima riunione di concertazione coordinata dall’assessore regionale Salvatore Negro con le rappresentanze confederali e delle categorie dei pensionati e della funzione pubblica per fare il punto sulla programmazione sociale e sociosanitaria in Puglia. “La programmazione richiede un rilancio – spiega Negro - a partire dai positivi risultati fin qui già conseguiti, ma con l’obiettivo anche di stimolare quei contesti territoriali che ancora molti ritardi fanno registrare”. In un clima molto positivo è stata condivisa la necessità di attivare un luogo permanente di discussione e di confronto sulle questioni strategiche, in modo da contribuire alle scelte regionali di politica sociosanitaria e alla individuazione delle più efficienti soluzioni tecnico-amministrative, capaci di assicurare equità e piena accessibilità dei servizi a tutti i cittadini pugliesi. Tra i temi posti al centro dell’incontro la necessità di porre al sistema di welfare regionale ulteriori sfide oltre quelle già colte negli ultimi anni: pervenire entro il 2016 a un documento di programmazione regionale unico per il sistema dei servizi sociosanitari, riducendo concretamente la distanza con il sistema sanitario, fare della Puglia un territorio di innovazione rispetto a possibili nuovi assetti istituzionali e gestionali capaci di integrare gli Ambiti territoriali sociali e i Distretti sociosanitari, completare la programmazione sanitaria regionale con maggiore attenzione ai LEA sociosanitari per assicurare maggiore omogeneità territoriale in particolare per i servizi domiciliari, a ciclo diurno e residenziali extraospedalieri. In materia di infrastrutturazione sociale e sociosanitaria le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’Assessore e alle strutture di porre una particolare attenzione a orientare i nuovi finanziamenti sui territori maggiormente carenti, sulle tipologie di servizi per i quali c’è più bisogno, e su quei progetti che presentino una migliore sostenibilità gestionale, per evitare interventi isolati rispetto al contesto. Su questi temi l’Assessorato definirà a breve un crono programma del confronto, rispetto a cui impegnare un tavolo permanente di concertazione, che si riunirà con cadenza regolare, anche per dare un segnale a tutto il territorio regionale sull’importanza della concertazione e della condivisione di dati di monitoraggio per supportare la stessa qualità della programmazione sociosanitaria della Regione come dei Comuni.
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