Dom24112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Cisl Fp. Destabilizzati i lavoratori dell'Asl di Brindisi

Si vede la luce alla fine del tunnel!!! Così per alcuni dipendenti destabilizzati della Asl Br, in possesso del contratto a tempo indeterminato, che a causa di una avversa sentenza della Corte Costituzionale che riteneva parzialmente illegittima la Legge Regionale della Puglia n.04/2010, hanno visto sfumare tutte le loro aspettative di dipendenti pubblici.
A distanza, ormai, di cinque anni, grazie alla pervicace azione politica della Cisl Fp, accompagnata nel percorso dal proprio ufficio legale, domani si dovrebbe trovare la soluzione definitiva a questa annosa deplorevole situazione.

 
Stante la disponibilità del management della Asl Br, si dovrebbe rinstaurare il contratto di lavoro a tempo indeterminato per i professionisti impegnati in questa vicenda (fisioterapisti), dando così dignità a coloro i quali hanno visto calpestati i propri diritti e la propria dignità di essere umani, sull’altare di discutibili interpretazioni adottate condite da tecnicismi burocratesi. Si spera che questa sia la prima di una serie di transazioni che dovrebbero vedere impegnati altri professionisti colpiti della stessa vicenda.

 
Con questo procedimento, che dovrebbe concludersi con un azione transattiva davanti ai dirigenti del Ministero del Lavoro giovedì 28 gennaio 2016, si dà finalmente giustizia ai lavoratori e, al contempo, si aumenta la capacità assistenziale ai pazienti che vedranno nuovi-vecchi professionisti impegnati sul campo che nel frattempo era rimasto scoperto.

 
La Cisl Fp rende merito al Direttore Generale della Asl Br, dr. Giuseppe Pasqualone, per la sensibilità dimostrata e la conseguente azione risolutiva che ha dato la possibilità di trovare soluzione positiva alla spinosa questione solo parzialmente rappresentata, auspicando che tale atteggiamento si possa adottare anche nei confronti di tutte le questioni riguardanti la stabilizzazione del personale impegnato nell’azienda sanitaria (medici, infermieri, fisioterapisti, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, ecc. ecc.) che continuano da anni a prestare la propria opera professionale con la condizione di “precario a tempo indeterminato”.