Ancora polemiche di CoR al piano di riordino ospedaliero pugliese. Il caso emblematico dell'ospedale di Canosa
Grida allo scandalo il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, in merito alla notizia che sono stati spesi soldi per ristrutturare dei reparti nell’ospedale di Canosa che ora il piano di riordino, pensato dal governatore della Puglia Michele Emiliano, vorrebbe chiudere.
”Un milione e mezzo di soldi pubblici per realizzare un nuovo pronto soccorso di un ospedale che lunedì prossimo, 29 febbraio, la giunta potrebbe cancellare per sempre”. Lo dichiara Zullo che aggiunge: “a Canosa di Puglia ci sarebbe dovuta essere l’inaugurazione con l’ex assessore regionale alla sanità Elena Gentile, ma un senso di sano pudore – o forse di opportunità politica – ha evitato quella che sarebbe stata niente di più, niente di meno che una pagliacciata!
Ora si dirà che la ristrutturazione e l’investimento erano stati previsti prima che intervenisse il Decreto ministeriale 70 del 2015 e la Legge di Stabilità del 2015, che impone nuovi parametri e standard nelle strutture ospedaliere. Ma un presidente della Regione che mantiene la delega alla Sanità non può e non deve fare solo calcoli ragionieristici, deve anche avere una visione strategica e funzionale delle scelte che opera. Altrimenti i pugliesi continueranno a pagare ticket e super ticket a fronte di spreco di denaro e tagli di ospedali: a Canosa lo spreco e i tagli, poi, coincidono.
Se non ci fosse da piangere, perché parliamo della Salute dei pugliesi, una risata – conclude Zullo - dovrebbe sommergere i responsabili di questa storia.
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