Polemiche per il servizio 118 e Primo Soccorso a Vieste e Peschici. Serve un piano per affrontare l'emergenza-urgenza
Non sembrano placarsi le polemiche per il servizio 118 e di Primo Soccorso a Vieste e Peschici. I paesi del Gargano, che durante l’estate arrivano ad attrarre fino a 2 milioni di turisti per le loro bellezze, risultano essere al centro di una polemica in quanto restano scoperti per alcuni servizi sanitari essenziali. Nonostante la presenza dell’eliporto, che garantirebbe un servizio di urgenza negli ospedali più prossimi, la situazione rimane allarmante per il primo soccorso Garganico, dotato di una sola ambulanza e con strutture complete a più di un’ora di strada.
“Leggere le cronache e i disagi di quanto accade in luoghi deputati alla villeggiatura, per la mancanza di primo soccorso, è veramente allarmante. - lo dichiara la consigliera regionale M5S Rosa Barone - Chiediamo un piano per affrontare l’emergenza-urgenza. Capiamo che la coperta è corta, e che molte postazioni possano non essere considerate comode ma non si può continuare a vivere con la speranza che non avvenga qualcosa di grave. Conosciamo l’orografia del territorio e le distanze che intercorrono tra i paesi, che d’estate sono particolarmente affollati, ma le risposte devono giungere ai cittadini che devono poter trascorrere in serenità le loro vacanze, oltre che ai sindaci che fanno bene ad alzare la voce. Ci chiediamo e chiediamo ad Emiliano, assessore alla sanità, come abbia intenzione di risolvere in modo netto questa situazione drammatica e difficile. Essendo estate, avendo meno impegni, magari si potrà dedicare seriamente a questo ruolo e ai disagi di questa parte di Puglia".
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