Conservatori e Riformisti: ci auguriamo che il presidente Emiliano, incassata la sonora batosta, cambi rotta sulla sanità in Puglia
Il Piano di riordino ospedaliero va riscritto completamente ne è convinto il gruppo dei Conservatori e Riformisti che evidenzia i motivi della bocciatura del piano di riordino ospedaliero pugliese voluto da Michele Emliano. Per il governatore della Puglia è una sconfitta in quanto a bocciare quel Piano sono stati anche componenti della coalizione di maggioranza. I consiglieri regionali di CoR (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) hanno diffuso una propria nota politica di commento: "Il Piano di Riordino Ospedaliero - preconfezionato dal presidente Emiliano con pochi intimi; redatto in modo ragionieristico e a priori senza ascoltare i territori; la presunzione di dargli una parvenza di “partecipazione” portandolo in Commissione senza far votare gli emendamenti - è stato sonoramente rispedito al mittente. Con l’aggravante di aprire anche una crisi politica all’interno della maggioranza. Noi a Sinistra ha votato contro. Mentre alcuni esponenti della stessa non hanno neppure partecipato al voto. Risultato finale: 5 a 5".
"Già ieri, all’apertura dei lavori, come Conservatori e Riformisti avevamo deciso di non partecipare alla Fiera degli Emendamenti di un Governo, Emiliano-Gorgoni, che recitava la parte di chi da un orecchio faceva finta di ascoltare e con la mano non modificava neppure un numero. O meglio a qualche cambiamento abbiamo assistito a seconda del “peso politico” in maggioranza del proponente. Contentini per zittire qualche malpancista, ma evidentemente erano in tanti - dicono i consiglieri regionali di CoR - ad avere problemi di pancia. E così ci siamo ritrovati di fronte a una coalizione di centrosinistra che non ha fatto suo e difeso il Piano di Riordino e che in modo campanilistico si è accontentata di qualche briciola territoriale per poi mandare al macero il Documento nel complesso".
Ora ci auguriamo - afferma il gruppo CoR - che il presidente Emiliano, incassata la sonora batosta, cambi rotta e non prosegua nell’iter di andare alla conta in Consiglio regionale sfidando parti della sua maggioranza. La Salute è una cosa seria, che non può essere palcoscenico di vendette politiche e partitiche".
Questa è l’occasione - a parere di CoR - di rivedere il tutto, proprio "nell’ottica che il Piano non può essere emendato, ma va riscritto completamente. E’ l’occasione perché vengano fatte quelle analisi demografiche ed epidemiologiche, quelle valutazioni strutturali e tecnologiche, così come quelle di sostenibilità economica". La Sanità pugliese - conclude il gruppo CoR - per l’ennesima volta si armerà di pazienza, facendo slittare di qualche mese l’approvazione, ma alla fine avremo, tutti insieme, contribuito a renderla migliore. Questa volta per davvero".
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