Da Ceglie Messapica la battaglie per fare modificare il piano riordino ospedaliero nel Brindisino
‘Il piano di riordino ospedaliero dev’essere modificato’ è quanto hanno chiesto i cittadini partecipando alla manifestazione promossa da Comitato per la salvaguardia dell’ospedale di Ceglie Messapica, alla quale erano presenti anche i Comitati per la salvaguardia degli ospedali di Ostuni, Francavilla Fontana e Grottaglie.
Nel corso dell’assemblea sono emerse delle richieste unanimi: l’ospedale di Ostuni non dev’essere riconvertito ma restare una struttura di primo livello con reparto di Pediatria; il Centro risvegli di Ceglie Messapica, atteso da 15 anni, dev’essere attivato immediatamente; non dev’essere soppresso il reparto di Nefrologia dell’ospedale di Francavilla Fontana.
“Questo ci sembra il minimo sindacale da pretendere dal presidente Emiliano, se mai ritornerà a occuparsi delle questioni pugliesi” dicono il vice presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia, Luigi Manca, assieme al deputato Nicola Ciracì di Direzione Italia. “Peggio ancora – aggiungono - se invece se ne dovesse occupare a fini congressuali, visto che per esempio, sabato prossimo è stata annunciata la presenza nella Città Bianca del dirigente della Sanità pugliese, Giancarlo Ruscitti. Il timore è che vogliano solo fare qualche promessa futura, nel tentativo di annacquare le proteste in vista delle prossime primarie del Pd".
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