Polemiche per chiusura dei Punti di Primo Intervento nella sanità pugliese
“Gridare allo scandalo per la chiusura dei Punti di Primo Intervento, come se fosse l'unico male della Sanità pugliese, è a dir poco riduttivo". Lo dichiara il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l'Italia, Ignazio Zullo.
Tutta la Sanità - a parere di Zullo - fa acqua dal Piano di Riordino Ospedaliero alle Politiche della Prevenzione, dalle Politiche di rafforzamento della medicina territoriali a quelle della Riabilitazione per continuare con il mancata collaborazione con i medici e le organizzazioni sindacali.
"In questo quadro devastante - afferma Zullo - il centrosinistra che governa la Regione ha la sfacciataggine di voler colpevolizzare gli operatori sanitari definendoli menefreghisti e approfittatori e attribuendo loro la responsabilità delle liste di attesa, mentre è sotto gli occhi di tutti che le strutture sanitarie pubbliche sono totalmente allo sbando per colpa di questa maggioranza di centrosinistra: carenze di personale, assenza di manutenzione, caos organizzativo e funzionale con concorsi banditi da anni è mai effettuati o espletati ma con assunzioni mia fatte. Di contro agli operatori sanitari vengono inflitti turni massacranti, situazioni lavorative fuori da ogni regola di sicurezza, mentre i pazienti sono costretti a pagare superticket e tasse aggiuntive".
In tutto questo - conclude Zullo - "fa specie il silenzio assordante del presidente-assessore Emiliano che mentre su altri temi fa il prezzemolino infilandosi in tutte le minestre, specie quelle in salsa romana, sulla minestra Sanità non ci pensa neppure di assaggiare un boccone! Forse perché sa che sarebbe amaro”.
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