Nell'edizione 2018 del Bif&st si è parlato anche delle patologie di orecchio, naso e gola nella sezione cinema e medicina
Per la sezione Cinema e Medicina del Bif&st (Bari International Film Festival) in svolgimento sino al 28 aprile, particolare attenzione ha suscitato la conversazione che i dottori Nicola Quaranta e Giuseppe Porro del reparto di Otorinolaringolatria del Policlinico di Bari hanno avuto con il pubblico sulla prevenzione e cura delle patologie più frequenti di orecchio, naso e gola. Quaranta e Porro sono intervenuti subito dopo che in sala era stato proiettato il film di Arthur Hiller “Non guardarmi, non ti sento” realizzato in USA nel1989. Un film che ha offerto l'occasione anche ai dottori Giovanni Alessio e Ugo Procoli del reparto Oculistica del Policlinico di Bari di illustrare, invece, le patologie dell'occhio.
“Le relazioni tra cinema e medicina – afferma Nicola Laforgia, che è il responsabile di questa sezione del Festival – sono molteplici e hanno attraversato, da sempre, la storia della settima arte. Così come il cinema ha raccontato la sofferenza, la malattia, i successi, le gioie e le tragedie, la medicina ha veicolato i propri successi, le proprie incertezze, i dubbi e le certezze attraverso quello che resta uno dei più formidabili mezzi di diffusione della cultura. La cultura del sapere medico scientifico non è “altro” rispetto alla cultura del bello, dell’arte e del cinema, e l’incontro tra i due mondi consente a noi medici di essere più capaci di interpretare al meglio il nostro ruolo, perché cultura settoriale e “di parte”, solo scientifica, non è cultura. La conoscenza del mondo aiuta a strutturare il rapporto con il paziente che resta un obiettivo fondamentale della medicina, anche, e forse soprattutto, oggi, quando l’uso di tecnologie sempre più raffinate e invadenti rischia di mettere in secondo piano il rapporto personale che esprime quella capacità di cura che riesce ad essere davvero efficace. Sulla base di questi presupposti, il Bifest ospita la rassegna “Cinema e Medicina” che quest’anno – una sorta di anno zero che prelude a una collaborazione strutturata annuale – avrà incursioni diverse nelle varie branche della medicina, e che, oggi, si sviluppa toccando i temi dei disturbi dello spettro autistico del bambino e delle patologie degli organi di senso”. Considerato il successo di pubblico riscontrato è facile prevedere che questa sezione “cinema e medicina” avrà nelle prossime edizioni uno spazio sempre più ampio.
Cinema and medicine are closely related: cinema has narrated suffering, illness, joys and tragedies, and medicine has conveyed its successes, its uncertainties, doubts and certainties through what is surely one of the greatest cultural media. Bif&st hosts the program Cinema & Medicine in 2018, a sort of pilot meant to become a structured yearly collaboration, drifting among various branches of medicine and focusing, today, on dysfunctions of the autism spectrum of children and on pathologies of sense organs (sight and hearing). Nicola Laforgia is the curator of this program.
Saturday April 21st, Multicinema Galleria, Screen 2:
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15.00 Non guardarmi, non ti sento by Arthur Hiller, USA 1989, 103’
Followed by a meeting with prof. Nicola Quaranta (Direttore Otorinolaringoiatria Università) and prof. Giovanni Alessio (Direttore Clinica Oculistica Università). With the participation of dott. Giuseppe Porro and of dott. Ugo Procoli.
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