Appello ai pugliesi del nuovo assessore Lopalco: per emergenza covid aiutiamoci reciprocamente. Ma FdI lo critica aspramente
"E' iniziata la mia nuova avventura nella Giunta della Regione Puglia" - ha detto il nuovo assessore alle Politiche della Salute Pier Luigi Lopalco. "E' un momento particolare - ha commentato Lopalco - perchè è un momento critico, non soltanto per noi pugliesi, non soltanto per noi italiani, ma per tutta l'Europa e per il mondo intero. In Europa in particolare siamo in piena seconda ondata e l'Italia, ormai seguendo lo stesso destino di altri Paesi a noi vicini, come Regno Unito, la Francia, la Spagna, si trova a vivere in questi momenti la seconda ondata".
Il neo assessore alla sanità pugliese ha rivolto un appello ai pugliesi: "Questo è il mio appello a tutti i cittadini: dobbiamo aiutarci. Noi che rappresentiamo la sanità pubblica, dobbiamo aiutare a prevenire l'impatto sul sistema ospedaliero del coronavirus. Un sistema che deve continuare a lavorare. Ma il risultato lo possiamo raggiungere solo con l'aiuto di tutti i cittadini. Cerchiamo di essere prudenti”.
Ma nel frattempo proprio contro il nuovo assessore e il presidente della giunta regionale si scaglia forte il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo. Ecco cosa ha dichiarato Zullo: “Il nuovo assessore alla Sanità, Lopalco, ammonisce (o meglio minaccia!): ‘Decisioni forti se i dati non migliorano’. Il miglioramento dei dati dipenderà dal senso di responsabilità collettivo ma credo che in primis tocchi alle istituzioni e a chi le rappresenta essere nel pieno senso di responsabilità. E va rilevato che proprio chi ha gestito e gestisce la Sanità non ha certo brillato per senso di responsabilità".
"La verità - dice Zullo - è che nella fase post-Covid, prima che si desse avvio alle aperture (anche in vista dell’estate), il Ministero della Salute fissò dei parametri per riaprire in sicurezza tutte le attività che giustamente non potevano continuare a essere chiuse. Ma, ribadirono dal Governo, riaprire in sicurezza, per farlo bisognava assicurare l'identificazione e la gestione dei contatti e dei quarantenati, un'adeguata e tempestiva esecuzione dei tamponi, il raccordo tra assistenza ospedaliera e assistenza territoriale. Il tutto attraverso il potenziamento delle risorse umane dedicate specificatamente ed esclusivamente a questi compiti in misura di 1 operatore sanitario ogni 10 mila abitanti. In pratica avremmo dovuto avere in Puglia 420 operatori sanitari tra medici e infermieri che non ci sono".
"Emiliano e Lopalco si sono preoccupati - dichiara l'esponente di Fratelli d'Italia - più di fare i regali ai matrimoni che preoccuparsi della seconda ondata Covid (per altro prevista!) e ora tutto viene scaricato sulle categorie produttive che vedono ridotta la loro capacità economica e di lavoro. Insomma, oggi Lopalco diventa assessore, trova la poltrona promessa, ma il risvolto della medaglia è che la Puglia che produce paga per le irresponsabilità di Emiliano e del suo staff, Lopalco compreso, e rischia di chiudere!”
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