Negli Ospedali Riuniti della città di Foggia inaugurato il nuovo Servizio di Medicina Nucleare
“Credo che siamo di fronte al compimento di un sogno. La Medicina Nucleare con le sue attrezzature, i macchinari e le tecnologie più evolute che esistono oggi sul mercato può consentire di abbattere ulteriormente quel fenomeno che ha caratterizzato la vita del Sud e anche della nostra regione, quello cioè di andare a cercare altrove, al Nord, parliamo soprattutto dei malati oncologici, le risposte diagnostiche e terapeutiche più evolute. Oggi Foggia fa un salto in avanti straordinario. Molti non dovranno più spostarsi altrove e, forse, da fuori regione verranno qui a Foggia a cercare quello che noi pugliesi cercavamo a Milano”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola questa mattina a Foggia, inaugurando il nuovo Servizio di Medicina Nucleare negli Ospedali Riuniti della città. “Noi dobbiamo soprattutto confrontarci sul diritto alla salute e sui diritti dell’ammalato – ha aggiunto Vendola parlando con i giornalisti – oggi ci sono due modi di guardare il riordino ospedaliero. Un modo è quello che riguarda le piccole lobby e i loro interessi. Un altro modo è quello del programmatore sanitario che, dovendo dare priorità al miglioramento dei servizi ai cittadini cerca, proprio nel momento in cui la sanità è sottoposta ad una massiccia cura dimagrante, di farle fare il salto proprio dal punto di vista tecnologico. Penso – ha concluso il Presidente Vendola - alle prospettive della telemedicina che possono essere modernizzazione dell’offerta da un lato e abbattimento dei costi dall’altro”.
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