Sanità pugliese nel malaffare? E Vendola perché non ha denunciato?
Il consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Friolo, vicepresidente della III Commissione Sanità, evidenzia le contraddizioni di Vendola sulle accuse di malaffare nella gestione della sanità pubblica pugliese. Ma è stato proprio Vendola – evidenzia Friolo - a governare le asl pugliesi ed allora se si è accorto di ciò in tempo perché non ha denunciato e modificato le situazioni irregolari?
“Nella presentazione dei nuovi direttori generali delle Asl pugliesi appena nominati, il presidente Nichi Vendola – dichiara Friolo - ha parlato di <una squadra di manager che terrà alta la bandiera della legalità>. Una dichiarazione sconcertante, al netto di propaganda e slogan ai quali ormai i pugliesi sono assuefatti, perché arriva al termine di un decennio di governo, quindi dopo una serie di nomine precedenti (pienamente riconducibili alla maggioranza) che non sono riuscite certo ad arginare <incursioni del malaffare e l’assedio affaristico che compromettono la qualità della risposta al bisogno di salute> per citare ancora il Governatore. Ma dov’era la maggioranza di governo, in questo lunghissimo periodo?
Sono stati infatti dieci anni – ricorda Friolo - caratterizzati da scandali e inchieste giudiziarie, amplificati anche e soprattutto dalla mancanza di controlli e verifiche da parte dell’ente, da atti puntualmente disattesi, da contraddizioni stridenti tra annunci e realtà, che sono venute puntualmente a galla solo dopo l’intervento di organismi esterni chiamati a supplire a deficit della politica sempre più marcati e disarmanti. E che non possono non chiamare in causa le responsabilità di quella politica. La politica che organizza corsi per formare e selezionare una nuova classe dirigente di manager Asl, per restare in tema, ma al momento decisivo, quello delle scelte e delle nomine, non riesce ad affrancarsi da logiche di schieramento e appartenenza. Per questo il ritorno del Vendola di lotta – conclude Friolo - non può e non deve far dimenticare gli errori e le responsabilità del Vendola di governo, bene (nel senso di male) assistito dai suoi compagni di avventura”
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