Caracciolo."Un tavolo regionale sul tema "DSA""
“Ringrazio dell’invito i promotori dell’iniziativa: ho condiviso da subito la volontà di promuovere e favorire maggiore conoscenza e consapevolezza sul tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Per chi come me si occupa di politica e riveste un ruolo nelle istituzioni l’ascolto e la conoscenza diretta rappresentano punti di partenza fondamentali da tradurre in atti concreti dell’attività politica”. E' il commento del consigliere regionale Filippo Caracciolo. “La sentita partecipazione alla serata sia da parte delle famiglie che dei soggetti attivi nel mondo della scuola, docenti e dirigenti, è stata la migliore conferma di quanto siano necessari ed auspicabili occasioni di confronto e di partecipazione. I contributi degli esperti della materia, le testimonianze ed i punti di vista offerti nel corso del Convegno sono stimoli per un’azione delle istituzioni improntata a tutelare il percorso di crescita e di istruzione dei DSA e di pieno sostegno alle famiglie ed alla scuola”. “Con la più volte citata Legge 8 Ottobre 2010, n.170 (Nuove Norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico) si è cercato di definire alcuni punti fermi intorno ai quali garantire un’adeguata definizione del disturbo, della sua valutazione diagnostica, della presa in carico da parte delle istituzioni didattiche e degli interventi di supporto rivolti alle famiglie. La consapevolezza emersa è che serve fare di più: tante sono le sfumature poco note e su cui famiglia, scuole e istituzioni devono approfondire le loro conoscenze. Le istituzioni dovranno impegnarsi di più per collegare gli sforzi delle famiglie e le molte incombenze che ricadono sulla scuola”. “La qualità della vita di un soggetto con Disturbi Specifici dell’Apprendimento dipende molto dal modo in cui chi sta intorno riesce a farsi carico della difficoltà mettendo a disposizione gli strumenti educativi, formativi e didattici per facilitarne il percorso di crescita personale. I migliori interventi – stando alle parole degli esperti – sono quelli più precoci con trattamenti riabilitativi basati su una corretta diagnosi. Pertanto è necessario che famiglia e scuola operino di concerto per promuovere la piena autonomia e favorire lo sviluppo delle potenzialità del figlio-studente. Il mio impegno sul tema si tradurrà nella richiesta di uno specifico protocollo d’intesa sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento tra Regione Puglia e Direzione Regionale della scuola per snellire le procedure di riconoscimento ed agevolare le famiglie. Mi attiverò inoltre per l’istituzione, presso la Regione Puglia, di un Tavolo Regionale dedicato al tema dei Disturbi dell’Apprendimento in cui riunire i rappresentanti dell’ente Regione - settore Sanità e Welfare -, della Direzione Regione Scuola, delle Aziende Sanitarie Locali oltre che delle associazioni e delle famiglie”.
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