Lun25112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Pareggio del Bari a Pescara e ultras in questura

Pescara-Bari 0-0

PESCARA (4-4-2) -  Fiorillo, Pucino, Salamon, Zuparic, Rossi, Pasquato (62' Caprari), Memushaj, Brugman, Bjarnason, Melchiorri, Sansovini (80' Pettinari). A disp.: Aresti, Fornasier, Abecasis, Venuti, Vrdoljak, Torreira, Paolucci. All: Baroni

BARI (4-3-3) - Guarna, Sabelli, Rinaudo, Contini, Calderoni (66' Defendi), Schiattarella, Romizi, Bellomo, Galano, Caputo (78' Ebagua), Boateng (64' De Luca). A disp.:: Donnarumma, Salviato, Donati, Benedetti, Filippini, Rada All: Nicola

Arbitro: Fabbri di Ravenna
Ammoniti: Sabelli, Romizi, Guarna (B) Melchiorri, Bjarnason (P)

In campo una partita noiosa. Fuori dallo stadio 16 tifosi baresi fermati dalla Digos per rapina, furto e lesioni. Reati compiuti assaltando una bancarelle che vendeva sciarpe del Pescara (bianco-azzurre) ed avrebbero malmenato i due venditori napoletani. Inoltre, ad un tifoso avversario avrebbero sottratto il borsello contenente del denaro. Mezz'ora prima del fischio d'inizio della partita i 16 ultras baresi sono stati portati in questura ed identificati. Con loro avevano ancora il "bottino" delle sciarpe avversarie e il borsello rapinato. Ora alcuni sono accusati di rapina e furto in concorso e per altri di aggressione e lesioni per aver malmenato i due improvvisati venditori. Quasi certamente nei confronti dei 16 ultas sarà emesso il Daspo, cioè il divieto di assistere a manifestazioni sportive.

Intanto il gruppo dei tifosi baresi denominato Floriano Ludwig – con un comunicato stampa - ha ritenuto “doveroso smentire categoricamente qualsiasi sorta di coinvolgimento da parte dei propri appartenenti, riguardo all'ipotetica aggressione e rapina di un borsello contenente soldi, che sarebbe avvenuta nei confronti di due venditori ambulanti in occasione della partita Pescara Bari. Siamo certi chi gli investigatori analizzeranno in profondità gli accadimenti, individuando le precise responsabilità rispetto ai fatti eventualmente verificatosi in pregiudizio dei predetti ambulanti. Cogliamo altresì l'occasione per rendere noto a chi ancora non fosse informato, che Floriano Ludwig fu colui che nel lontano 1908, ebbe a fondare il Bari Calcio e che quindi alcuna matrice politica ispira tale gruppo”.

Ma adesso pensiamo al calcio giocato. I tifosi baresi arrivati a Pescara, nello stadio dell'Adriatico, sono stati duemila. I loro cori e il loro entusiasmo però non è stato sufficiente per convincere i propri beniamini ad avere più grinta. Bari e Pescara hanno giocato soprattutto a centrocampo e che è finita a reti inviolate perché le azioni vicino alle porte avversarie sono state poche. Una partita scialba, senza emozioni. Va detto che il Bari di Davide Nicola ha sfiorato il gol al 35' quando c'è un'azione personale di Caputo, diagonale ribattuto sulla linea di porta da Rossi. Nei minuti finali del primo tempo c'è un pasticcio nella difesa dei padroni di casa: un retropassaggio corto di Pucino per Fiorillo costringe quest'ultimo ad uscire dall'area e dribblare Caputo. Al 10' della ripresa Contini ferma in area Melchiorri e l'arbitro dubbioso sul da farsi decide di non concedere il rigore al Pescara suscitando le proteste in campo e nella tifoseria biancoazzurra. Poi la paura si impossessa del Bari e la partita diventa sempre più noiosa. il brivido al 43' quando Bjanarson perde l'attimo fuggente e tira addosso al portierone Guarna. Un pareggio che lascia il Bari staccato dalla zona playoff e che certamente è più utile al Pescara. (Carmelo Molfetta)