Lecce esonera Asta dopo la sconfitta contro il Foggia
Antonino Asta non è più l'allenatore del Lecce. E' stato esonerato questa mattina. Ecco Il comunicato ufficiale della società: "L'U.S. Lecce comunica di aver sollevato dall'incarico il tecnico Antonino Asta e l'allenatore in seconda Francesco Farina. A mister Asta ed al suo collaboratore vanno i ringraziamenti per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi di lavoro, augurando, al contempo, le migliori fortune". Con un'altra nota l'ufficio stampa del club poco prima aveva comunicato l'annullamento della seduta odierna di allenamento e annunciato una riunione presso lo studio dell'avvocato Saverio Sticchi Damani. Proprio quella riunione ha prodotto la decisione di esonerare il tecnico di Alcamo.
Tra i nomi per la successione di Asta sulla panchina del Lecce pare essere favorito Piero Braglia, ex anche di Taranto, Pisa, Catanzaro e Juve Stabia.
Questa è la quarta stagione disputata dal Lecce in Lega Pro. La squadra giallorossa in questi quattro campionati ha già avuto ben sette allenatori: Lerda per tre volte, Toma, Gustinetti, Moriero, Pagliari, Bollini, Asta. E' arrivato ora il turno di Braglia?
Il ruolino di marcia che ha mostrato il Lecce sotto la guida di Asta è certamente al di sotto anche delle più pessimistiche previsioni. In sei partite i punti raggranellati sono stati solo sei perché oltre a due sconfitte, tra cui quella contro la Fidelis Andria e quest'ultima contro il Foggia, pesano anche i tre pareggi contro Casertana, Martina Franca e Catania. L'unica vittoria è quella conquistata contro la Juve Stabia compiuta in trasferta alla seconda giornata di campionato. E' tutto qui il motivo della frattura insanabile tra mister Asta da una parte e dall'altra alcuni calciatori, quasi tutti i tifosi e soprattutto la società.
La sconfitta dinanzi al proprio pubblico contro gli andriesi è stata come la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Questo risultato della partita era poco prevedibile ma è diventata certezza perché la squadra è sembrata demotivata nel cercare di rimontare già il primo gol avversario. E' mancato ai salentini anche quel guizzo di orgoglio di voler uscire comunque, al di là del risultato, a testa alta dal campo per aver giocato bene, per aver disperatamente combattuto. Invece è stata una prestazione proprio assai scialba che ha fatto spazientire tifosi e sopratutto la società. Il cambio di allenatore, quindi, è la logica conseguenza nel tentativo di rimettere in carreggiata il Lecce dopo quest'altra, speriamo ultima, sbandata.
Per il Foggia, invece, c'è poco da dire: sono stati sempre i padroni del campo. I satanelli hanno disputato la migliore partita del campionato. (Giancarlo Vincitorio)
LECCE 0 FOGGIA 4
Lecce (4-2-3-1): Perucchini; Beduschi, Freddi, Camisa, Liviero; De Feudis, Suciu; Lepore, Surraco (7' st Papini), Doumbia (37' st Vécsei); Diop (11' st Curiale). A disp.: Bleve, Salvi, Pessina, Legittimo, Lo Bue, Cicerello, Cosenza, Gigli, Carrozza. Allenatore Tonino Asta.
Foggia (4-3-3): Narciso; Angelo (40' st Bencivenga), Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Coletti (38' st Riverola), Agnelli Gerbo; Sarno, Iemmello, Sainz-Maza (10' st Floriano). In panchina: Micale, De Giosa, D'Allocco, Lodesani, Bollino, Viola, Agostinone, Sicurella. All. Roberto De Zerbi.
Arbitro: Mainardi di Bergamo.
Marcatori: nel pt 35' Sarno; nel st 4' Gigliotti; 21' Agnelli; 36' Floriano. Note: spettatori 8.700. Incasso: 62mila euro. Espulso 3' st Freddi per doppia ammonizione. Ammoniti: 20' pt Surraco; 34' pt Freddi; 43' pt Coletti; 23' st Papini; 30' st De Feudis. Angoli: 4-4. Recupero: pt 2'; st 3'.
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