Calcio. Il presidente Flora risponde al sindaco di Brindisi
In riferimento all'intervista rilasciata dal Sindaco di Brindisi Consales a Studio 100 TV, che ho ascoltato durante la trasmissione “100 Sport Magazine” di ieri sera, e che mi chiama direttamente in causa, mi preme precisare per l'ennesima volta, senza voler fare polemiche, alcuni incontrovertibili verità che, per inspiegabili ragioni, non sono state ancora recepite dal Primo Cittadino:
- Durante il campionato 2012/2013, malgrado gli impegni assunti dal signor Sindaco, di fronte a numerosi testimoni, neanche un euro è arrivato nelle casse della società calcistica a titolo di sponsorizzazione. Ciò nonostante il campionato è stato concluso, a mie esclusive spese, con la salvezza della squadra, sia dal fallimento che dalla retrocessione.
- Nel corso del campionato 2013/2014, grazie all'intervento del signor Sindaco sono state sottoscritte sponsorizzazioni per un totale di Euro 186.000,00 (iva esclusa); di tali contratti sono stati onorati impegni per un totale di Euro 110.000,00. Mentre per la restante parte sono in corso azioni giudiziarie per il recupero delle somme mai pervenute. Pertanto, la somma totale dei "contributi" ha costituito solo il 15% della spesa totale del campionato!
Quanto su detto è in qualsiasi momento verificabile - anche se non sarebbe dato ad alcuno tale potere - attraverso le carte contabili della nostra amministrazione. Attendiamo, pertanto, con estrema fiducia che, come in altre numerose città che partecipano al nostro girone e cosi come per altre discipline sportive, ci sia un concreto e fattivo interessamento alle sorti del calcio brindisino, da parte di chi lo deve avere a cuore. É chiaro a tutti, comunque, che non sono sufficienti i sacrifici dei tifosi, che pagano biglietti e abbonamenti, e gli investimenti dei soci della S.s.d. Calcio Città di Brindisi a dare alla città quello che calcisticamente merita.
Mi sembra che aldilà di un consunto politichese, il realismo e la concretezza devono essere alla base di qualsiasi avvicinamento e certamente auspicabile collaborazione tra pubblico e privato.
Il Presidente Antonio Flora
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