Il Bari di mister Stellone non riesce ad arginare il Benevento. Clamorosa sconfitta casalinga per i galletti. le contestazioni dei tifosi. Le pagelle
Quattro sberle che fanno tanto male. E' finita così la sfida casalinga del Bari di mister Stellone contro il Benevento. A fine partita ci sono stati tanti fischi allo stadio San Nicola per l'allenatore dei "galletti". Subire quattro reti fa male ma quando poi questo risultato così negativo lo si ha addirittura in casa è un disastro. Ne sono consapevoli sia Stellone che i suoi uomini. I primi ad essere delusi e amareggiati per questo risultato sono infatti proprio loro: i calciatori. delusione, sconforto e rabbia ovviamente anche tra i tifosi. Al San Nicola oggi c'erano circa 17mila spettatori di cui 1.200 provenienti da Benevento.
Cosa non ha funzionato? I soliti errori in difesa. Ma c'è da evidenziare che per i primi 50 minuti il Bari ha giocato una partita molto equilibrata. E' stato il rigore calcio molto bene da Ceravolo a portare la squadra campana in vantaggio al 15' della ripresa. Poi per loro è stato tutto più semplice con il Bari che si è sbilanciato cercando di agguantare prima il pareggio e poi sperare di vincere. Invece il Bari è rimasto completamente a secco di gol. I beneventani si sono dimostrati improvvisamente padroni del campo producendo tante incursioni e producendo il raddoppio con Buzzegoli al 30'. Quattro minuti dopo (al 34') c'è stata la terza rete e a firmarla è stato Ciciretti. Infine al 48' l'umiliazione del "poker" inflitto dall'ex Jakimovski. Peggio di così non poteva finire.
Dopo il primo gol il bari ha cambiato modulo. Stellone decide provare il 4-3-3 inserendo De Luca per Ivan. Poi mand in campo anche Martinho e Fedato ma ormai la squadra è allo sbando e le incursioni in contropiede dei campani sono sempre più frequenti e fruttuose sino al risultato insultante dello 0 - 4. Eppure ad andare per primo vicino al gol è stato il Bari. Al 12' i baresi protestano per un fallo in area su Furlan e soltanto quattro minuti dopo sfiorano il vantaggio con Maniero che manda sul palo un bel pallone colpito di testa.
Sempre al 12', ma della ripresa, il solito Maniero, trovandosi a due passi dal portiere, tira il pallone ricevuto dopo uno slalom di Brienza ma Cragno riesce a respingere. Era un gol quasi fatto ma, come accade spesso in questi casi, la sorte ribalta le opportunità ed è stato bravo il Benevento ad approfittarne.
Troppi errori nel reparto difensivo hanno penalizzato il Bari. Ha iniziato Ichazo quando ha causato il rigore toccando rovinosamente Ceravolo ed ha continuato, a 35' della ripresa, Tonucci con un svarione clamoroso che ha messo in gioco Ciciretti pronto a firmare la terza rete campana.
Cosa è mancato al Bari, forse la determinazione? Stellone dice più semplicemente "non stavamo con il passo giusto. Non riuscivamo a salire con difesa e centrocampo ma non è mancata la voglia di vincere". Insomma il risultato per lui è sproporzionato rispetto a quanto si è visto in campo: "è un risultato eccessivo e quindi chiedo scusa ai tifosi ma ora bisogna girare subito pagina. Dobbiamo pensare agli errori commessi e preparare la squadra migliore da schierare contro il Brescia".
Il Bari ha perso due partite su sei e purtroppo entrambe giocate in casa. Ora davvero basta con gli errori. (Mauro De Carlo)
BARI: Ichazo 4,5; Cassani 5,5, Tonucci 4,5, Capradossi 4,5, Sabelli 5,5; Furlan 4,5 (dal 30′ s.t. Fedati 5), Valiani 4, Fedele 5,5, Ivan 4 (dal 15′ s.t. De Luca); Brienza 5 (dal 26′ s.t. Martinho 5,5), Maniero 5,5.
BENEVENTO: Cragno 7; Venuti 6,5, Padella 6,5, Lucioni 6, Lopez 6,5; Buzzegoli 6,5, Chibsah 7; Ciciretti 7,5, Pajac 5 (dall’8′ s.t. Disse 6,5), Melara 5,5 (dal 43′ s.t. Del Pinto s.v); Ceravolo 6 (dal 32′ s.t. Jakimovski 6,5).
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