La Ternana non vinceva più dal 14 settembre ma c'è riuscita a Bari. Sconfitta senza scusanti per la squadra di Devis Mangia che ora rischia la panchina per aver saputo inanellare una serie di partite negative: un punto in quattro giornate.

Al San Nicola la rete degli avversari arriva a soli 5 minuti del primo tempo. Un guizzo di testa dell'attaccante uruguaiano Avenatti e la capacità di mantenere invariato il vantaggio è stato il merito della Ternana. Se vogliamo dirla tutta la Ternata è andata anche vicina al raddoppio al 24' quando Ceravolo, su assist di Gavazzi, si è fatto parare il suo tiro. Il Bari è sembrato più vicino al gol con due tiri in un minuto (al 34' traversa di De Luca).

Nella ripresa la Ternana si chiude a riccio. Mangia fa entrare Stoian e dispone la difesa a tre. Dal 25' la Ternana si trova in 10 per l'espulsione di Popescu che ha tentato di fermare De Luca. Tanti calci d'angolo per il Bari a conferma degli sforzi in avanti ma il gol non è arrivato neppure sul finire di partita quando Brignoli salva su De Luca.

Ed ora la panchina di Devis Mangia traballa vistosamente. I tifosi urlavano “andate a lavorare”. Contestazione che è continuata anche fuori allo stadio. Il presidente Paparesta ha avuto immediatamente una riunione con il ds Antonelli per decidere sul futuro del mister. Decisione che non è arrivata al mister ed è proprio lui a dirlo: ‘Non c’è stato ancora un confronto con il presidente. Da parte mia posso dire che continuerò a mettere il massimo impegno. Poi tocca alla società prendere altre decisioni. Ammettiamo le nostre colpe. Prendiamo gol alla prima occasione subita. Dispiace che alla mole di lavoro fatta non corrispondano i risultati sul campo. E’ l’ennesima volta che giochiamo una gara in cui creiamo molto ma senza portare punti a casa non sarebbe dovuto succedere. Che le cose non vadano bene è sotto gli occhi di tutti. Io conosco solo una medicina che è continuare a lavorare a testa bassa. Credo che i nostri problemi siano nella componente mentale”. (G.P.)